Le vie della danza
Danzaterapia e Danza Orientale, Arezzo
Rosalia Carlino
Danzamovimentoterapeuta-Insegnante di danza orientale

Vivo Ad Arezzo dal 2008, dopo aver vissuto in diverse città d’Italia e del mondo come Bologna, Milano, Torino, Londra, New York, Montreal, Utrecht, dove mi sono trasferita per brevi o lunghi periodi motivata da uno spirito di ricerca e un bisogno di sperimentazione.
Incontro la danza orientale un giorno per caso durante un periodo di vita trascorso a New York negli anni 2001 e 2002. In mezzo alla miriade di attività che si possono svolgere nella Grande Mela, vengo attratta da un corso di Danza Orientale. Da lì comincia un lungo e emozionante cammino di studio e ricerca attraverso il mondo della Danza Orientale e della danza in genere che continua ad appassionarmi tuttora.
Nella grande Mela ho il piacere di studiare con insegnanti come isegnanti come Ranya Renee, Azsmara, Mohamed Shahin, ed altri. Tornata in Italia tra le varie insegnanti incontro Francesca Pedretti che mi introduce alla Tribal Bellydance nel 2005, quando questo genere era appena sbarcato in Italia.
Continuo a studiare con insegnanti come Jillina, Caroleena Nericcio, Zoe Jakes, Rachel Bryce, Sadie Marquardt.
Comincio a insegnare Danza orientale ad Arezzo nel 2010, proponendo sia lo stile tradizionale Raqs Sharqi che la Tribal Bellydance e la fusion Bellydance, distinguendomi per questo dal resto dell’offerta di corsi presente nel territorio aretino.
E’ infatti uno dei miei punti di impegno far conoscere nella zona di Arezzo la danza Orientale non solo nella sua affascinante tradizione, ma anche in quella che è stata la sua recente evoluzione, che ne ha fatto una disciplina effervescente e ricchissima di possibilità. (l
Interessata ai temi dell’espressività, della guarigione e del benessere attraverso le arti, intraprendo nel 2005 lo studio della Danzaterapia, diplomandomi Danzaterapeuta nel 2008 presso l’istituto Risvegli-Metodo Fux di Milano. Tale formazione diventerà fondamentale per la mia crescita personale e la mia proposta didattica. Intraprendo la professione di Danzaterapeuta nel 2008 conducendo diversi laboratori, con utenti bambini, adulti normodotati e adulti disabili. Da questo tipo di esperienze ho trovato molti utili spunti riguardo a un uso terapeutico della danza (qualunque tipo di danza) e alla possibilità di trasportare principi e metodi della danzaterapia nel contesto più stretto della Danza Orientale.
Attività Organizzativa
Dal 2008 conduco un laboratorio permanente di danzaterapia presso Aps Electra di Arezzo con soggetti con varie forme di disabilità. Nel 2009 creo la compagnia Lo spazio Danz’Abile, producendo vari spettacoli DanzaIntegrata, che sono stati rappresentati in diverse piazze e Teatri della città di Arezzo. Alcuni Titoli:
“Dell’amore, della libido e altri fatti”, Arezzo Festival 2010
“Nemmeno tu sei perfetto”, Arezzo Festival 2011
“P.P.P., Paure, Piaceri, Potere” , partecipa alla “La Piazza che danza che Danza 2012”;
“Animalia” , “Piazza che danza 2013”
Corpo a Corpo, Teatro Signorelli di Cortona a maggio 2014, “Piazza che danza 2014”ed ArezzoWave 2014.
Nel 2009 ho fondato l’Associazione sportiva dilettantistica SEMILLITA, insieme a Francesca Barbagli, per la quale gestisco l’Atelier Danze Movimento Artiterapie organizzando e conducendo laboratori, stage, eventi.
Attività Performative
Studiando teatro con la compagnia DiesisTeatrango mi esibisco in performance teatrali negli anni 2010,2011, 2012;
Studiando con Giorgio Rossi-SostaPalmizi, prendo parte allo spettacolo LucignaoinDanza del 2012;
Nella danza Orientale debutta come danzatrice solista nella manifestazione ArezzoFestival 2011, presentando un pezzo del folclore egiziano, un pezzo in stile Raqs Sharqie un pezzo in stile Tribal Fusion. Seguiranno altre esibizioni nella provincia di Arezzo e Perugia,in locali, teatri e manifestazioni pubbliche come il Carnevale di Foiano 2014, La piazza che danza (2012, 2013, 2014) e ArezzoWave2014.
Nel 2014 faccio nascere la compagnia KafèlaFemme, un gruppo di danza specializzato in danza Orientatle e TribalBellydance, che oltre ad essere un gruppo spettacolo è un progetto di crescita personale, legato alla mia concezione dell’attività performativa, che non si limita agli aspetti estetici di una esibizione, ma credo nel suo valore formativo ed educativo, in quanto questa richiede impegno, disciplina, collaborazione, e la capacità di gestire diversi tipi di emozioni. Questo dà una occasione di miglioramento e di crescita.

















